III Domenica di Quaresima, 24 Marzo 2019

“O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo”.

Lc 13,4-5

Gesù ascolta il racconto di un eccidio e reagisce riportando a Sua volta una sciagura in cui sono morte diciotto persone.
Siamo ormai abituati a sentire che è successo qualche catastrofe in cui ci sono dei morti. Ascoltiamo tragedie che riguardano sempre altri…e questi non sono migliori o peggiori di noi. Gesù ci mette in guardia: la tragedia di una fine che ci sorprende come un ladro senza darci altre possibilità di convertire il nostro cuore, potrebbero abbattersi su di noi. Fintanto che ci dona il tempo, prepariamoci all’incontro con Lui, che nella morte si compie.