II Domenica di Quaresima, 17 Marzo 2019

“Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa”.

Lc 9,33

Pietro, Giacomo e Giovanni si erano addormentati una volta arrivati sul monte Tabor. Al risveglio vedono davanti a loro Gesù, cambiato d’aspetto e con le vesti bianche e sfolgoranti, che parla con Mosè ed Elia. Penso a cosa hanno potuto provare quei tre amici di Gesù: un’incontenibile gioia, stupore e desiderio di fermare il tempo e delimitare lo spazio per non uscirne. Per loro, come per noi, si tratta di non essere semplici spettatori di uno spettacolo, ma di entrare nel vivo della realtà rappresentata, di salire il monte partendo dalla nostra umanità segnata dal limite e dal peccato per essere trasfigurati insieme a Gesù.