DOMENICA di PASQUA, 1 aprile 2018
“Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro”.
Gv 20,1
Il primo giorno della settimana. Da quel primo giorno dopo il sabato, le settimane cominciano nella festa, nella lode, nella gioia della Vita che ha vinto per sempre la morte.
Maria di Magdala si recò al sepolcro. Penso non abbia dormito per niente quella notte e non si sia lasciata intimidire dalla paura del rischio, del pericolo, di ciò che avrebbe potuto accaderle per amore del suo Signore.
Quando era ancora buio. Non era soltanto il buio della notte reale che ancora doveva finire; era – forse anche oggi continua questa notte – la notte di un’umanità che uccide chi potrebbe insidiare il proprio potere, il proprio interesse e la propria gloria. Ma oggi come allora la morte non può fermare l’amore, quello che nasce dall’incontro con Gesù, l’Amore.
Vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro: il sepolcro aperto e vuoto, nessun segno di morte; la morte sembra morta a sua volta, il suo potere reso vano.
Da quel mattino ogni sepolcro è destinato svuotarsi, a restituire la vita a Colui che l’ha creata, a trasformarsi in grembo che genera una vita nuova.
Prima che accada alla fine dei tempi, ciascuno di noi possa risorgere da ogni piccola morte quotidiana, diventando sempre più testimone di risurrezione con le opere e le parole.
Buona Pasqua!